Per compensare la piatta tiriamo fuori gli assi. Uno dei piĆ¹ bei video di iSurf nato dalla collaborazione con Andrea.
Si tratta di un tributo all’atleta, al suo grande amore per la disciplina e per il posto, condivisi dallo scrivente.
L’opera scelta il va pensiero dal Nabucco e la marcia trionfale dell’Aida sono quanto di piĆ¹ epico scritto nell’opera italiana che si ĆØ sempre caratterizzata – un po come il nostro paese – piĆ¹ per la commedia che per la tragedia.
Il Sud Africa, i suoi posti, le condizioni imponenti e questo modo – l’unico possibile, a fondo scala – di approcciare questo amatissimo sport meritano in pieno l’epica.
Un’epica con una cifra tutta italiana.
Gran parte dei video sono opera di Maleen Hoekstra, il montaggio di iSurf.
Una session come non credo ne avrĆ² unāaltra in tutta la vita. Col compagno di merenda che non cito ma sapete bene chi ĆØ che ha organizzato un piano diabolico – in quella testa al servizio del windsurf cāĆØ una intelligenza molto raffinata. Diciamo senza entrare nei particolari che abbiamo agito come un commando militare. Per tempi e modi dellāoperazione. E nonostante abbia provato a sabotargli il piano tirando dritto con la mia macchina sulla R27 all’interno invece di fare la coastal road M14 ĆØ andato tutto bene.
Il piano
Del resto non avevo ancora a mai dovuto guidare finora per il ws: sempre in furgone col socio. Ma oggi serviva il doppio mezzo. E ho anche sbagliato il parcheggio di appoggio per la via di fuga secondaria. Un poā come se 007 in uno dei suoi film sbagliasse fermata della metro. Alla fine perĆ² ci troviamo per il cambio mezzo nonostante il traffico intenso sulla R27 che ĆØ tutta un semaforo e una coda. Proprio quello che ci voleva per eseguire bene il piano di A. Il risultato ĆØ che ci siamo trovati in acqua in 2. Poi 4 aggiungendo gli altri 2 italiani. Poi 5 e 6 aggiungendo il fiero alleaten e Tinky Winky.
Il Commando
Oltre a noi due, infatti un altro windsurfista italiano residente col nome che sembra un colore al passato plurale e come 4Ā° un grande ex freestyler italiano responsabile marketing – toh! un fratello – del brand del mio compagno di merende e che si chiama come uno degli apostoli. Gli altri due un tedesco residente che affitta le camere e una new entry con caschetto e gopro. Roba da espulsione subito. Levi l’avrebbe giĆ mandato a casa.
Il livello italiano perciĆ² era di tutto rispetto, fatta eccezione per il janitor. Io sono entrato di 4.6 e cube 86. Vorrei sapere come mi possa ancora venire in mente nel posto che sapete e uscendo la sera e perciĆ² col vento sempre a calare di mettere ancora la tavola piccola. La scelta errata ĆØ stata chiara giĆ dalla terza onda. Non ho mai planato. Appena usciti dopo 2 minuti in spiaggia si ĆØ riversata la stazione di polizia intera di Blouberg.
Tutto di corsa
I tempi che aveva calcolato il socio erano effettivamente giusti e al pelo. Hai meno di 10 minuti per montare e entrare. Non ho avuto manco il tempo di rimettere nel furgone il cazzabubu che ho nascosto in spiaggia. La muta me la sono infilata di corsa a pene di segugio e si ĆØ sistemata in acqua solo dopo mezzāora. Avevo un simpatico buco tra collo e schiena da cui ĆØ entrata acqua a fiotti. Sapete ĆØ una di quelle mute a ingresso verticale effetto del marketing insuperabile di Daniele āprovala vedrai che ti piaceā. Muta stavolta presa solo 15 anni fa – molto meno dei 25 anni della prolunga – e che ce devi entrĆ da sopra e devi essere un fachiro coi muscoli di Squarcianegger per mettertela bene. Muta che quando entra acqua dal collo si gonfia a palloncino e ti assesta due zavorre da 5 kg di acqua per parte nelle gambe. Per fare esercizio sotto sforzo. Si si. Non sai quanto me piace DaniĆØ.
Ora la session ĆØ stata memorabile. 2 MT di onda pettinati a tratti qualcosa di piĆ¹ finalmente lunga da 2/3 movimenti – di piĆ¹ se te la tiravi tutta fino a riva. Non i cassettoni omicidi di Sunset da na botta e via.
Sole ormai verso il tramonto un palmo sopra lāorizzonte. Le vele controluce diventano fiamme specie i colori del brand piĆ¹ rappresentato in acqua con un 2/4 e che come sapete ricorda la fiamma.Io dovevo bolinare molto piĆ¹ dei miei 3 accoliti avendo meno volume e spesso dovevo fare 3 bordi lunghi invece del singolo che avrebbe richiesto il mio 92. E vabbĆØ, mai piĆ¹. Un piccolo premio era la manovrabilitĆ sullāonda. Che perĆ² per prendere velocitĆ richiedeva di entrare molto piĆ¹ deep del solito e attendere. Mi ricordo ancora i commenti del socio a Platboom. āLuca che ti ho detto? Devi aspettare lāonda. Ancora di piĆ¹. Non partire anche se ti viene voglia. Non partire fino a che non ti sembra che ti chiude. Quello ĆØ il momento giustoā
Manca solo la cavalcata delle Valkyrie e il surfista lanciato in elicottero dietro le linee nemiche. Travata creativa di John Milius, assistente alla regia in questo film di FF Coppola, ma meglio noto a noi serfisti come regista di Big Wednesday.
Le sirene incutono paura. Navigo un bordo lungo per non sentirle. Ma il vento ĆØ off la sera e sono ancora percettibili 2 miglia fuori.
Ma sapete bene come la penso di questa rappresentazione teatrale COVID-2021 e dei veri obiettivi che serve e di chi lāha organizzata. Ma andiamo avanti. Se pero prima vi comprate āi padroni del mondoā di Noam Chomski. Non un noto rivoluzionario trotzkista. Ma un Prof rispettabile americano, che ha una cattedra allāMit di Boston, ĆØ esperto di cognitive science, uno dei building dellāintelligenza artificiale che a me tanto affascina. E’ il padre della linguistica moderna. Non un coglione quindi. Almeno cosƬ, a occhio.
GiĆ .. la normativa anti contagio. E noi chi dovremmo mai poter contagiare? Le foche forse?
Nella cella di Mandela? Loro – noi – tutti combattenti politici per la libertĆ di pratica del surf. Fuck it! Io esco e mi faccio bere dai caramba sudafricani e mi faccio mettere in cella con Tinky Winky. Sai che divertimento?! Quello viola di Teletubby ĆØ stato progettato per esporre i bambini da subito al messaggio della loggia gay.
Incrocio lāapostolo āM. il che si fa?ā Urla qualcosa in risposta che si perde nel vento. E mo che avrĆ detto ?!? Che ha visto un megalodon al largo?
Puoi andare ora se vuoi
Altro bordo, altra onda, incrocio di nuovo A. Gli occhi del cieco. āLuca ora puoi rientrare se vuoi sono andati viaā
Avete presente speedy gonzales? Lo struzzo? La nuvoletta? Gniaooom! Ecco..
Ultima sorpresa
Esco e vedo sul castelletto di prua in legno del parcheggio che ci sono 3 persone con fare sospetto. Proprio quella terrazza in legno teatro di 100k selfie sorridenti e inebetiti dallāadrenalina. Ma non questāanno. Porca puttana, non erano andate via le guardie allora!?
Urlo in italiano, col mio sense of humor che non mi abbandona, manco nella disperazione. āScusate siete i ranger?ā Mi risponde una voce amica in italiano quella di Massimiliano Castiglia. āSi certo e ora ti portiamo in galeraā
Comincio a smontare. Dopo 2 minuti arriva il socio che sembra colto da un raptus e smonta modello ferrari ai box per il cambio treno. Andiamo a recuperare lāaltro mezzo dalla via di fuga del piano. In macchina apro la chat iSurf.Messaggio del caro Marco. āAllora comāĆØ andata @Luca Ocean, il mio acronimo whatsapp. Siete ancora vivi?ā
W il windsurf, w la libertĆ
Facciamo col socio dal furgone un welfie sorridente che non posso allegare ma che la dice tuta. Facce al contempo divertite e terrorizzate.
Viva il windsurf. Viva la vita. Viva la liberta.
PS: E non rompete che il post ĆØ lungo. L’arte ha i suoi tempi e i suoi modi. Se non vi piace leggere, passate a topolino che i fumetti so piĆ¹ corti. Grazie. PS2: la situazione oggi si ĆØ alleggerita per cui metto il selfie. E se conferma leverĆ² le circonlocuzioni per difendere lāidentitĆ del commando e – chissĆ – un giorno forse li rafferĆ² pure. Ieri infatti ĆØ stata scritta una pagina della storia del windsurf internazionale.
E qui Lorenzo dalla retrovie di internet ĆØ balzato a grande notorietĆ . I due beniamini sono distanziati di meno di poco piĆ¹ di 50 impression: Raimondo ha 1168 impression e 322 engagement total Lorenzo ha 1115 like e 78 engagement totali. Per come era stata deciso il formato della competizione quindi 1490 a 1193. Meno di 300 impression + engagement separano perciĆ² Ray da Lollo. Se si dovesse verificare l’impossibile sorpasso invitiamo da subito i due maschi alfa a contendersi il titolo con una heat in acqua al prossimo scirocco. La composizione della giura – lo diciamo da subito cosi evitiamo problemi dopo – sarĆ a totale ed insindacabile discrezione di iSurf al fine di garantire la ĆØiĆ¹ toitale imparzialitĆ . PerciĆ², forza Lorenzo!!! šš¤£
International: iSurf Mike Buster 2016
Sul fronte internazionale invece possiamo definire il podio dell’intervista con maggiore engagement.
Si conferma winner della iSurf Mike Buster 2016
1) Federico Morisio 1457 2) Josh Angulo 1379 3) Jason Polakow 1368 4) Robby Naish 1346 5) Sara Houser 1303 prima delle donne
Stamattina ho capito, guardando i video che seguono, cos’ĆØ iSurf. Me lo chiedo in effetti da anni, come mi interrogo sulle mie motivazioni a perseguire questo sforzo monumentale di costruzione.
Cosa non ĆØ!
iSurf non ĆØ un brand. iSurf non ĆØ un sito per appassionati di surf, windsurf, kitesurf e snowboard – i boardriding sports – a cui dovremo aggiungere per rimanere aggiornati sup, foil ma anche sci freeride, mtb, paracadutismo e sport d’aria. iSurf non ĆØ la pagina di riferimento di un gruppo di aficionados romani del surf. iSurf non ĆØ un blog. iSurf non ĆØ la memoria e la storia del svrfvs romanvus. iSurf – in effetti – non ĆØ un eShop di surfwear. iSurf non ha nulla a che vedere con i 5 minuti di fama di Andy Wharol. iSurf non ĆØ l’inseguimento spasmodico dei followers, dei like e delle views. Che sono piĆ¹ un punto di controllo per orientare i contenuti verso il pubblico.
Cosa significa per il proprio autore
iSurf ĆØ molto semplicemente un’opera d’arte molto multimediale e molto pop.
Con mille sfaccettature, ma una costruzione pluriennale che non ha alcun senso economico e puĆ² essere capita solo con la dedizione – sempre folle – di un artista. L’anno scorso – come tutte le volte che torno a visitarlo – guardavo con meraviglia il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle. E pensavo al tempo, ai soldi e alle energie e financo a diversi mariti š che le ci sono voluti a costruirlo. Non aveva alcun senso. Ma i soldi, il tempo, i mariti e lei stessa non ci sono piĆ¹. Il Giardino rimane a meravigliare i visitatori di oggi e di domani. Pensando al Colosseo, per sempre.
VivrĆ nella nostra e vostra memoria, e poi magari in quella dei nostri e vostri figli. Un giorno magari lo passeranno dentro un documentario per 30 secondi di come i cinegiornali dell’istituto luce o magari all’inizio di un dvd bello come Riding Giants per far capire come vivevano i surfisti di un tempo, per raccontare il sense of community, prima dell’invenzione di chissĆ che cosa si serferanno nel futuro.
Ma noi saremo ancora li. Insieme a loro. E loro ci riconosceranno di avergli tracciato la strada.
Come il gruppo di hippies che ha aperto il north shore di Oahu vivendo di radici nella giungla per anni, ai margini della societĆ . E questa storia del “bucket the system” alla lettera “fregare il sistema” diciamocela francamente. Ce l’abbiamo pure noi. Almeno come ambizione. Il nostro amore per questo sport – che urla attraverso queste pagine, queste foro e questi video – sarĆ sempre li.
E le nostre vite di cercatori di onde e vento, incomprensibili ai piĆ¹, continueranno per sempre ad avere il loro profondo e filosofico significato.